giovedì 17 luglio 2014

E riscoprirsi diversi

far breton aux pruneaux

Un giorno ti capita di fare qualcosa che vorrebbe essere un modo per mettersi in gioco e ti scopri diversa. Alla delusione iniziale per l'ipotetico insuccesso, subentra uno strano senso di consapevolezza di sé tutta nuova, che ti porta all'improvviso ad un nuovo livello. Non sono abbastanza esibizionista da mettere a nudo me stessa per due righe che durano un attimo. Non mi interessa. Il mio intimo, le cose che veramente mi rendono unica e diversa, che potrebbero essere il mio personalissimo titolo di copertina, rimane velato. E mi piace così.
Adoro Topolino e Paperinik per me è reale almeno quanto Piero Angela (per dirne uno a caso, dato che sto guardando Quark).
Sono capace del cinismo più becero e di fare ironia in un cimitero.
E anche qui, nonostante i miei forse due lettori, non mi sento di andare oltre. È pur sempre un luogo aperto e non entrerei mai nei dettagli. Non ce la faccio.

E riscoprirsi diversi.
Diversi da quando si è conosciuta un'amica, che poi si è persa. Anche l'amicizia può avere una fine, probabilmente. La tristezza è mitigata dal dato di fatto che la condivisione è finita, semplicemente non c'è più. Si prova e si sta a vedere cosa succede. Anche se questo significa stare a guardare quanto dolorosamente sia ormai tutto rinsecchito. Sono crepuscolare, ultimamente. Perché continuo a pormi delle domande e quelle volte che mi capita di trovare una risposta è quasi sempre la peggiore.
Chissà se passerà e come passerà o se rimarrò qui a sovrapporre strati di vuoti e pieni a delle fondamenta ormai traballanti.

Contrastiamo l'amarezza con un dolce, che racconta ancora una volta della Francia, che amo e che rimane un seducente posto dove vorrei stare per un po' lasciando che i miei pensieri si smarriscano per la campagna normanna. Semplice ed essenziale ma buonissimo e gratificante: Far Breton!



FAR BRETON AUX PRUNEAUX

da notare la tovaglia con Tour Eiffel!
Ingredienti:
  • prugne secche denocciolate: 20-25
  • bustine di tè: 2
  • rum: 1 bicchiere grande
  • acqua: 1 litro
  • uova: 4
  • farina: 120g
  • zucchero: 130g
  • sale: 1 presa
  • latte: 500ml
  • burro: 50g


Procedimento:
Scaldare l'acqua e mettere in infusione il tè per circa 3 minuti. Aggiungere il rum e lasciarvi a macerare le prugne per almeno due ore.
Rompere le uova e mescolarle con lo zucchero e il pizzico di sale, sbattendole bene.
Aggiungere la farina e mescolare energicamente con una frusta in modo da evitare i grumi, quindi aggiungere il burro fuso e il latte freddo.
Sgocciolare le prugne, infarinarle e porle sul fondo di una tortiera di ceramica imburrata, quindi versarvi sopra l'impasto.
Porre sopra di esso qualche ricciolo di burro.
Infornare per 10 minuti a 200°C e poi un'altra ora abbassando a 170°C.
Servire tiepido o freddo, tagliato a cubotti.

Bon appetit!

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