domenica 5 gennaio 2014

Pigrizia totale al gusto di limone: Lemon Meltaways!

Sono due giorni che vago svogliatamente per casa senza combinare nulla di nulla. Anche se nel mio nulla io ci infilo bucato a volontà, ristrutturazione estetica, ossibuchi per la cena di domani, lettura di un libro (per intero!) e un po' di shopping per la casa... oltre naturalmente a questi stuzzicanti biscotti, che nella loro disarmante semplicità ben si addicono al clima di pigrizia.
La ricetta viene da Martha Stewart, che io ho recentemente scoperto mentre cercavo una ricetta per i Gingerbreads da regalare a Natale (dopo diversi tentativi che non mi soddisfacevano). I miei omini di pan di zenzero (che spero posterò) mi hanno talmente soddisfatto da convincermi a provare qualcos'altro. I Lemon Meltaways non mi suonavano nuovi, ma non li avevo mai assaggiati anche se, non so come, riuscivo benissimo a immaginarne sia la consistenza che il sapore (un'ispirazione alla Ratatouille, insomma!).
E non mi sbagliavo! In bocca si sciolgono con un effetto simile ai nostri canestrelli ma il sapore, nonostante lo zucchero a velo che li avvolge (imprescindibile!) rimane aspro e pungente. Chissà come stanno con una confettura di fragole?
Per quanto mi riguarda, dopo questa prima volta vorrei provare a realizzarli anche con qualche altro agrume, magari arance o lime... vi terrò aggiornati!


giovedì 2 gennaio 2014

Salidou: il cibo degli dei

Salidou home made
Onore al merito al genio di chi, per primo, ha pensato di aggiungere il sale al dolce!
Probabilmente sarà stato uno di quei soliti errori fortunati, che fanno il progresso dell'umanità ;)
Comunque sia andata, sono contenta ad essere qui a godermi i capricci golosi del caso. Il Salidou, o Caramel au beurre salé, è una cremosa combinazione di zucchero, panna e burro salato, assaggiata per la prima volta in Normandia. Dopo aver rapidamente consumato il vasetto acquistato e non avendo in programma a breve ritorni nelle nordiche terre di Francia (purtroppo!), ho iniziato la mia personale ricerca della ricetta ideale di quello che era immediatamente diventato uno dei miei gusti preferiti.

Ma non avevo previsto il grande intoppo: il caramello, una vera magia di zucchero che io in quanto maga impacciata e inesperta non ero in grado di gestire. Tra pentole bruciate e zucchero sprecato a kili, mi sono sentita Topolino apprendista stregone in Fantasia! Nonostante video e consigli cercati su internet, il mio dispettoso caramello continuava a bruciarsi. Fino a quando, complice una settimana di ferie che mi aveva lasciato paciosa e rilassata, non mi sono messa pazientemente a riprovare, con la mia bella pentola in acciaio a fondo spesso più acqua e pennellino per pulire i bordi bruciati. E la magia si è compiuta!

Adesso finalmente posso preparare il mio Salidou ogni volta che voglio e la prossima volta ho intenzione di usarlo per farcire dei macaron (un'altra sfida e un altro grande amore).
Ma com'è che i francesi hanno inventato le delizie più seducenti del mondo?
Je vous aime, les Français!

P.S. Nonostante molte di queste cose le sapessi già e ciò non mi abbia assolutamente risparmiato dal replicare e replicare caramelli bruciati, queste sono le "regole d'oro" da sapere per affrontare il caramello:

  1. utilizzare una pentola in acciaio a fondo spesso (no all'antiaderente, che rischieremmo inutilmente di rovinare)
  2. mantenere la fiamma a potenza media
  3. distribuire lo zucchero a poco a poco e uniformemente, aggiungendone dell'altro man mano che lo vediamo sciogliersi
  4. non utilizzare strumenti di metallo per mescolare. C'è chi dice che sarebbe meglio non mescolare affatto, in base alla mia esperienza è utile girare un po' il caramello per miscelare lo zucchero sciolto a quello ancora in cristalli
  5. a volte qualche granello solitario rischia di bruciare: per evitarlo, si possono mantenere i bordi puliti con un pennello bagnato con poca acqua
  6. non distrarsi mai!
  7. ... incrociare le dita!